26 Apr

Chiusura del Processo Diocesano del Servo di Dio Matteo Farina

Il vento, icona dello Spirito Santo, soffia sulla città di Brindisi ed accoglie migliaia di fedeli, provenienti da tutta la Diocesi di Brindisi-Ostuni e da altre limitrofe, che hanno gremito l’interno della Cattedrale ed il piazzale della stessa in occasione della Solenne chiusura del processo diocesano sulla vita, le virtù e la fama di santità del Servo di Dio Matteo Farina; è il 24 Aprile 2017, ad otto anni dalla nascita al Cielo di Matteo! Una espressione molto cara a Matteo è che “il caso non esiste”, ed il numero otto, non a caso, è considerato dai Padri della Chiesa quale simbolo del grande giorno della Resurrezione…  Il suo sorriso semplice e puro ha contagiato tanti uomini e donne che si sono unite nella Preghiera del Vespro presieduta da S.E. Mons. Domenico Caliandro, arcivescovo di Brindisi-Ostuni, per rendere grazie a Dio per il dono del giovane Matteo che nella sua breve vita ha saputo trasmettere la bellezza della Fede a chi gli è stato vicino e, ancor più, a chi lo ha conosciuto dopo il suo ritorno alla Casa del Padre. Nella sua semplice e straordinaria esistenza, Matteo ha dato prova che la santità appartiene a tutti i battezzati e che con fermezza e gioia, anche nelle difficoltà e nella malattia, si può restare saldi alla Fede per diffondere la Parola di Dio.

A partire dal 19 settembre 2016, giorno in cui si è aperto solennemente il processo diocesano, il Tribunale Ecclesiastico delegato dall’Ordinario ha acquisito testimonianze e documenti che hanno provato la santità di vita di Matteo e, dopo appena sei mesi, lo stesso Arcivescovo ha presieduto l’ultima sessione della fase diocesana ed ha posto i sigilli ai plichi contenenti tutta la documentazione acquisita e li ha consegnati alla postulatrice, dott.ssa Francesca Consolini, che li porterà a Roma per il giudizio della Chiesa Universale.

Al popolo di Dio è affidato l’incarico più grande: pregare incessantemente il Servo di Dio Matteo Farina perché interceda presso la Trinità Beata e con la sua testimonianza luminosa sia sempre più strumento di evangelizzazione per attirare sempre più persone, in particolare giovani, a Cristo Gesù.

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"E poi un giorno la luce, il pianto, non di sofferenza, ma quasi di commozione..."

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