23 Giu

XII Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

24 giugno 2018

Solennità della Nascita di S. Giovanni Battista

Lc. 1, 57-66.80

Giovanni Battista – cioè il battezzatore – è colui che il vangelo ci fa conoscere come il precursore di Gesù, figlio di Zaccaria ed Elisabetta.

L’evangelista Luca, all’inizio del suo vangelo, ci propone un parallelismo teologicamente ricco tra l’infanzia di Giovanni Battista e quella di Gesù.

Quando “si compì il tempo del parto” (v.57) Elisabetta diede alla luce Giovanni, la cui nascita prelude a quella di Gesù, come pure lo sarà la sua missione: due tempi di un’unica storia.

Con il suo comportamento penitenziale e con il suo battesimo il Battista ha voluto far capire ai suoi contemporanei che era venuto il tempo della grande decisione, cioè quello di stare dalla parte di Gesù o contro di Lui.

Il centro del racconto evangelico proposto alla nostra riflessione per la solennità di oggi è però la questione circa il nome da dare al frutto della promessa fatta a Zaccaria.

Il nome indica la persona, il suo valore unico e irrepetibile.

Il padre di Giovanni resta muto fino a quando non sarà dato il vero nome al figlio. Se a Zaccaria parlano con segni (v.62), significa che non solo era muto, ma anche sordo. E’ ‘muto’ proprio perché è stato ‘sordo’ alla Parola di Dio, non ha creduto alla sua promessa.

Anche se muto Zaccaria può però scrivere il vero nome su una tavoletta (v.63), obbedendo alla parola di Dio che l’angelo gli aveva comunicato.

Zaccaria è figura di Israele: anche se muto per la sua incredulità, fa conoscere il vero nome, secondo la promessa della Scrittura.

Davanti a questo nome inatteso – Giovanni – tutti si stupirono, e la bocca si Zaccaria poté aprirsi (v.64), come si aprì il cielo al battesimo di Gesù (Lc. 3,21). Ora Zaccaria può ‘bene-dire’: il suo silenzio diventa un canto di lode, e il ‘timore di Dio comincia a invadere le persone e a diffondersi per i monti della Giudea.

Nel versetto 80, che conclude il nostro brano, ci viene sinteticamente presentata la vita di Giovanni Battista. Egli, come gli antichi profeti, cresce e si forma nel deserto, il luogo dove Dio ha condotto e formato il suo popolo e dove l’ha nutrito con la sua Parola e guidato con la sua luce.

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"E poi un giorno la luce, il pianto, non di sofferenza, ma quasi di commozione..."

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