Battesimo del Signore – Anno B
7 gennaio 2018
Dal vangelo secondo Marco 1, 7-11
“…In quei giorni Gesù venne da Nazareth in Galilea e fu battezzato da Giovanni. E, uscendo dall’acqua , vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba. E si sentì una voce dal cielo:”Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto”.
Con la festa del battesimo del Signore si conclude il tempo natalizio. Nella storia della liturgia, infatti, un tempo il battesimo di Gesù, come pure le nozze di Cana, erano collegati all’Epifania.
Ognuno dei quattro evangelisti riferisce il battesimo di Gesù come una rilettura nella fede, secondo prospettive proprie.
Perché Gesù si è fatto battezzare da Giovanni? Marco, come è nel suo stile, racconta l’evento in maniera sobria (v.9), senza soffermarsi sui particolari e senza spiegare perché Gesù si è fatto battezzare da Giovanni. Egli però si sofferma sulla manifestazione che segue e che Gesù è il solo a contemplare (vv.10-11): i cieli si aprono, lo Spirito discende come una colomba e una voce viene dal cielo e rivela la sua vera identità: egli è il Figlio prediletto di Dio. Marco mostra sin dal principio che veramente Gesù è il Messia. Possiamo dire che il battesimo è l’entrata in scena ufficiale di Gesù.
Gesù vide “lo Spirito discendere su di lui” (v.10). Prima di compiersi a favore dei credenti, la promessa dello dono dello Spirito si compie in Lui.
Il simbolo della colomba ricorda la colomba di Noè che annuncia la fine del diluvio (gen.8,8-12). Questa discesa visibile –in forma di colomba- non dice tutto. Se Gesù è pieno di Spirito santo, chi è? La voce dal cielo dà l’attesa precisazione :”Tu sei il mio figlio prediletto” (v.11). Questa espressione ricorda immediatamente il sacrificio di Isacco, figlio amato e unico (Gen.22,2). Ma Gesù non sarà risparmiato come Isacco; la morte però non lo potrà trattenere in suo potere.
Nel suo battesimo Gesù inaugura il suo ‘cammino della croce’, anche qui, come allora, abbiamo uno squarcio (allora sarà non dei cieli, ma del velo del tempio), abbiamo lo Spirito, che Gesù morente esalerà, e una voce, che sul Golgota sarà quella del centurione romano che lo confesserà Figlio di Dio.
Allora lo Spirito di Gesù risorto potrà inondare il mondo con la predicazione apostolica, portando a compimento la profezia del Battista:”Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito santo” (v.8).