
BATTESIMO DEL SIGNORE
Con questa domenica si conclude il tempo di Natale e ce ne accorgiamo subito, perché il Vangelo non ci parla del piccolo Gesù, non ce lo mostra più bambino, ma ormai cresciuto. Della vita quotidiana che per trent’anni Gesù ha trascorso a Nazareth con Maria e Giuseppe, i Vangeli non ci raccontano nulla. Con un lungo salto nel tempo, ci lasciamo alle spalle il bimbo appena nato che i Magi hanno adorato domenica scorsa, e ci spostiamo sulle rive del fiume Giordano. Già da tempo, proprio qui, Giovanni, il cugino di Gesù, figlio di Elisabetta e Zaccaria, sta predicando il suo invito alla conversione. Tante persone rispondono al richiamo di Giovanni Battista e vanno da lui, al Giordano, per ricevere il Battesimo.
Anche Gesù va da lui: “Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.” Gesù si unisce agli altri pellegrini che chiedono di essere battezzati. Sta insieme a tutti, uno fra i tanti, senza farsi notare. Quando giunge il suo turno, però, ecco che Giovanni non lo vuole battezzare: “Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?”
Giovanni Battista è guidato dallo Spirito di Dio, è il più grande di tutti i profeti, e quindi sa che il giovane uomo che gli sta di fronte non è semplicemente suo cugino, ma è il Messia atteso da sempre. È il Cristo per cui lui, Giovanni, sta preparando la strada!
Per questo si stupisce del desiderio di Gesù di farsi battezzare: Giovanni battezzava come segno del desiderio di cambiare vita, come segno dell’impegno che ciascuno prendeva per lasciarsi alle spalle il male, il peccato… Che bisogno ha Gesù di farsi battezzare, lui che è senza peccato?
La gente che va da Giovanni a farsi battezzare, vuole cambiare la sua vita, dare un taglio al passato e cominciare un modo nuovo di vivere, diverso da prima. Il battesimo nell’acqua del Giordano è il segno per dire a tutti questo impegno che ogni persona prende con se stessa e con Dio. Sappiamo che Gesù non ha bisogno di lasciarsi alle spalle il male e il peccato, però sappiamo anche che da questo momento in poi, anche Gesù cambia la sua vita!
Non più il silenzio tranquillo della bottega da carpentiere di Giuseppe, ma l’annuncio della Bella Notizia da portare a tutti.
Il battesimo che Gesù riceve da Giovanni non è per il perdono o per la rinuncia al male. Ed ecco che, appena Gesù riceve il battesimo, accade qualcosa di impensabile. “Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento»”
Ma oltre alla presenza dello Spirito, si sente anche la voce di Dio Padre: “Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento.” Poche parole, ma così belle! Dio Padre dice: “Questi è proprio mio figlio, il figlio che amo immensamente!”