12 Gen

Battesimo Del Signore – Festa – Anno C

( 1 Domenica C )   Lc.3, 15-22

La domenica successiva alla solennità dell’Epifania la liturgia celebra la memoria del Battesimo di Gesù. Il motivo di questo abbinamento sta nell’inno della Liturgia delle Ore ¸ che con una grande intuizione teologica mette in un’unica prospettiva le tre ‘Epifanie di Signore?:

  • La manifestazione nella grotta di Betlemme davanti ai Magi, rappresentanti del mondo non giudaico.
  • La manifestazione al fiume Giordano, dove Gesù è chiamato Figlio prediletto e Messia d’Israele.
  • La manifestazione alle nozze di Cana dove Gesù rivela la sua Gloria come autore sponsale della Nuova Alleanza .

Celebrando il Battesimo del Signore ritorniamo al nostro battesimo e rinnoviamo quelle promesse e quegli impegni che allora altri fecero in nome e per conto nostro, oggi invece vogliamo essere noi che davanti alla Chiesa e al mondo vogliamo confessare che Gesù è il Signore (cfr. Fil. 2,11).

Il racconto del Battesimo di Gesù in Luca contiene alcuni temi particolari. Tra essi spicca il tema della preghiera,particolarmente caro al nostro evangelista . Che questo evento sia riportato da tutti e quattro gli autori dei vangeli di assicura della verità storica dell’annuncio.

Un elemento comune sono i ‘cieli aperti’ (v.21): nei tempi nuovi il Padre ‘squarcia i cieli’ (v.19) e lo  dona al nuovo Mosè, nuovo pastore del popolo messianico.

Un altro elemento comune è la presenza dello Spirito (v.22). Lo Spirito-colomba inaugura i tempi messianici delle nuove nozze tra Dio e il suo popolo: Dio-Sposo invita la colomba/Israele/sposa, a celebrare le nozze nuove nell’umanità di Gesù. Egli è il primogenito del popolo dei salvati attraverso le acque del battesimo.

Col battesimo di Gesù nel Giordano si realizzano diversi momenti della Storia della Salvezza, che trovano qui il loro compimento finale:

  • Il nuovo Mosè che guida il popolo nuovo verso l’alleanza rinnovata nel suo sangue,
  • Il nuovo pastore che guida la chiesa ai pascoli della Parola e della Redenzione;
  • Il nuovo Noè che conduce la barca dell’umanità nuova in un’era di pace;
  • Il primogenito del Popolo di Dio che guida la traversata del nuovo Mar Rosso (la sua morte);
  • La sposa che torna al suo Signore per le nozze definitive;
  • Il Messia che inaugura gli ultimi tempi, raccogliendo i prediletti di Dio: storpi, ciechi, zoppi.

Celebrare l’Eucaristia significa compiere pienamente il Battesimo che ci ha incardinati per sempre nella storia di Dio che diventa anche la nostro. L’Eucaristia è il culmine e il fondamento del battesimo perché è il sacramento che convoca i  battezzati e dà senso e significato al nostro battesimo poichè ci fa prendere coscienza degli impegni presi e del dono ricevuto.

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"E poi un giorno la luce, il pianto, non di sofferenza, ma quasi di commozione..."

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