Assunzione della Beata Vergine Maria
Dal vangelo secondo Luca 1, 39-56
“ In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata in casa di Zaccaria salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!…….”
Allora Maria disse: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata….”.
Il brano evangelico dell’incontro delle due madri, Elisabetta e Maria, si presenta come canto conclusivo della prima parte dei vangeli dell’infanzia, il Luca.
Maria risulta al centro di questa breve scena. Ella è la ‘benedetta tra le donne’, la madre del Signore, colei che d’ora in poi sarà detta ‘beata’ da tutte le generazioni.
Luce nel descriverci la scena dell’incontro ci presenta Maria alla luce delle tradizioni dell’Antico Testamento, come colei che dicendo ‘Sì’ al progetto della nuova alleanza (Lc.1,26-38) ne è diventata la nuova Arca, la dimora del Figlio dell’Altissimo.
Lei, con Gesù nel grembo, è l’Arca della nuova alleanza, in lei si compiono le grandi cose che Dio ha promesso.
Il cantico del Magnificat, posto sulle labbra della madonna in risposta alla meraviglia di Elisabetta, sottolinea come le ‘grandi cose’ che Maria scopre in sé ad opera di Dio, riguardano l’intero popolo della salvezza.
La lede personale che precede quella universale, rivela come Dio mostra la sua infinita misericordia verso tutti, colmando di grazia una sola persona, in modo unico e singolare: evento unico ma centrale nella storia della salvezza, poiché esso ingloba in sé tutti gli altri.
La gloria celeste in cui Maria è introdotta in anima e corpo non è che l’ultimo atto delle ‘grandi cose’ che la grazia di Dio porta a compimento e il segno certo del destino di salvezza che coinvolge il nuovo popolo dell’alleanza che ha preso origine da Lei: la Chiesa
Maria ci insegna una grandissima verità: ogni uomo è reso grande da Dio quando, facendosi piccolo, lo accoglie, gli dà la possibilità di operare, lasciando spazio all’azione magnifica di Colui che è l’Onnipotente.